> ZFU Lombardia: dall’8 Aprile 2016 al 16 maggio 2016 è possibile inviare le domande di incentivo

Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.

L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines, lanciata nel 1996 e attiva in più di 100 quartieri.
Per il finanziamento del dispositivo, la legge finanziaria 2007 (L. 296/2006, art.1 comma 340 e successivi) ha istituito un Fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.

La legge finanziaria 2008 (L. 244/2008, commi 561, 562 e 563) ha confermato tale stanziamento e ha definito in maggior dettaglio le agevolazioni fiscali e previdenziali che, oggi, trovano la loro definizione particolareggiata all’interno del Decreto Interministeriale 10 aprile 2013 in attuazione di quanto previsto dall’art. 37 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179.

 

L’Aquila

Istituita con l’articolo 10 comma 1-bis del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39 (Legge n. 77/2009), la Zona Franca dell’Aquila comprende i territori del comune dell’Aquila colpiti dal sisma dell’aprile 2009.
L’intervento ha trovato attuazione con l’emanazione del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (Legge n. 27/2012), stabilendo all’articolo 70 che le risorse del Fondo istituito per il finanziamento delle ZFU potessero essere utilizzate per la concessione delle agevolazioni fiscali e previdenziali, anche a titolo di de minimis, in favore delle piccole e micro imprese situate nella Zona Franca Urbana dell’Aquila.

 

Regioni Convergenza e Carbonia-Iglesias

Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179 (c.d. Decreto sviluppo), ha esteso l’intervento agevolativo alle imprese localizzate nelle ZFU delle regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) e ai comuni della provincia di Carbonia Iglesias.
Il finanziamento delle agevolazioni alle imprese localizzate nelle Zone Franche delle regioni convergenza proviene dalla riprogrammazione del Piano di Azione e Coesione (PAC) e da eventuali ulteriori risorse regionali.
L’individuazione delle Zone Franche Urbane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle micro e piccole imprese, e consistono in:

Le ZFU della Puglia, pur previste nel Piano di Azione e Coesione (PAC), non sono state incluse nell’allegato 1 del Decreto, poiché in prima battuta la Regione Puglia aveva rappresentato la volontà di finanziare tali interventi, ricadenti nel territorio, con propri strumenti. Successivamente la Regione stessa ha  proposto di utilizzare lo strumento agevolativo nazionale per l’attuazione dell’agevolazione.

La circolare 30 settembre 2013, n. 32024 fornisce chiarimenti in merito alla tipologia, alle condizioni, ai limiti, alla durata e alle modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive previste dal decreto 10 aprile 2013, al fine di portare a conoscenza di tutti i soggetti interessati, anteriormente all’adozione dei bandi per la presentazione delle domande, le modalità di funzionamento dell’intervento.

 

Emilia

Istituita dall’art. 12 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125) la zona franca dell’Emilia comprende i territori colpiti dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. L’intervento che attua agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali a favore di microimprese è disciplinato dalla circolare 24 novembre 2015, modificata dalla circolare del 23 febbraio 2016,  e dal decreto 10 aprile 2013.

 

Lombardia

Istituita con l’articolo 1, comma 445 della legge di Stabilità 2016, legge 28 dicembre 2015, n. 208, la zona franca della Lombardia comprende i centri storici o centri abitati dei comuni del Mantovano colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. L’intervento che attua agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali a favore dimicroimprese è disciplinato dalla circolare 10 marzo 2016 e dal decreto 10 aprile 2013.

tratto dal sito: sviluppoeconomico.gov.it